LA CRISI DEGLI OPPIACEI INVESTE ANCHE LA COSTA OVEST DEGLI USA

data di pubblicazione:

20 Giugno 2021

La crisi degli oppiacei, e in particolare dei decessi attribuiti ad abusi o sovradosaggi di fentanyl, si sta spostando dalla costa Est a quella Ovest degli USA. Sono sempre più numerose, infatti, le notizie di decessi (4.000 nel 2020) e di sequestri di fentanyl nei principali centri urbani della costa Ovest, tanto da far temere gli esperti rispetto a una crisi paragonabile a quella in atto da anni nella costa Est: questa la tesi di fondo di un articolo de Il Guardian. Nei giorni scorsi, un maxi sequestro di fentanyl (16 kg.) ha definitivamente allertato gli esperti: le dosi sequestrate, secondo il capo della polizia di S. Francisco, hanno un quantitativo di principio attivo capace di uccidere tutta la popolazione di S. Francisco. In varie località della California vi è stato un considerevole aumento di overdose mortali attribuiti a oppiacei, specie a fentanyl, e una forte esposizione delle fasce di popolazione più marginali come le persone senza fissa dimora. Secondo Dr Daniel Ciccarone, un professore dell’University of California, San Francisco, specialista di medicina delle dipendenze, la tendenza di fondo è chiara: “Il fentanyl si sta muovendo a ovest (…) I decessi dovuti al fentanyl stanno crescendo molto più rapidamente a Ovest che a Est“. Secondo il parere di un altro esperto, David Panush, “Questa situazione precede la pandemia. La pandemia ha probabilmente peggiorato, ma ci sono queste tendenze di dipendenze alle stelle e il fentanyl è come versare benzina sul fuoco“.

LINK ALL’ARTICOLO (INGLESE)

Ti potrebbe interessare anche
Precedente
Successivo