CURE DEL DOLORE POST COVID-19 E USO DI FARMACI OPPIACEI

data di pubblicazione:

27 Maggio 2021

In un articolo pubblicato su Medicalxpress, ricercatori dell’Università di Washington esprimono preoccupazione rispetto alle conseguenze della prescrizione di farmaci oppiacei nelle cure per i cosìddetti pazienti “lungo” Covid-19, cioè affetti da sintomi e problematiche a distanza dalla guarigione dal virus. In uno studio pubblicato su Nature, basato sui dati di 87.000 individui testati positivi per Covid-19 e di un gruppo di controllo di 5 milioni, risulta che “su mille pazienti, ci sono circa nove prescrizioni da oppiacei in più nel gruppo dei pazienti che hanno contratto Covid-19 che nel pubblico generale“. Anche se il dato appare basso, i ricercatori sottolineano che, rapportato alla vasta platea di riferimento di quanti subiscono disturbi più o meno gravi in seguito all’infezione da Covid-19, ciò desta allarme rispetto a nuove fasce di pazienti che potrebbero essere esposti a successivi problemi di dipendenza e di abuso da oppiacei. Uno dei ricercatori che ha lanciato l’allarme, Al-Aly, ha affermato che “gli effetti a lungo termine di Covid-19 sono reali, e il dolore di questi pazienti non deve essere ignorato. Non stiamo dicendo che non dobbiamo occuparcene o che non dobbiamo fare terapie contro il dolore. Tutto ciò che diciamo è che dovremmo, nei limiti del possibile, esplorare alternative (di trattamento) che non abbiano potenziale a livello di dipendenza“.

LINK ALL’ARTICOLO (INGLESE)

 

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