OVERDOSE DA OPPIACEI: L'EPIDEMIA NELLA PANDEMIA NEGLI USA

data di pubblicazione:

18 Maggio 2021

Un articolo del quotidiano inglese Indipendent offre aggiornamenti sulla crisi delle overdose da oppiacei negli USA, citando dati del National Institute on Drug Abuse e osservazioni di esperti su una tendenza all‘aumento ulteriore di mortalità per overdose negli USA durante la pandemia Covid-19. Nel 202o, su scala nazionale, si sono registrati livelli record di decessi per abuso o misuso di sostanze: sono state 88.000 le vittime negli USA per questo motivo, circa 20.000 in più dell’anno precedente. Le cause primarie di questo drammatico aumento, secondo gli esperti, sono da attribuirsi al fentanyl prodotto illegalmente e agli oppiacei sintetici. L’aumento di decessi “suggerisce un’accelerazione delle morti per overdose durante la pandemia“, ha riportato a dicembre 20220 il CDC, secondo cui i decessi da oppiacei sintetici sono saliti del 50% rispetto al periodo precedente, uccidendo circa 52.000 americani.

La tendenza all’aumento dei tassi di mortalità per overdose da sostanze è in atto dal 1999. Nelle ultime due decadi, sono state circa 841,000 le vittime di overdose negli USA, mentre nel 2019 sono state pari a 70,630, di cui quasi 50,000 per oppiacei e il 28% per oppiacei prescritti per uso medico. Secondo i dati del  National Institute on Drug Abuse, dal 21 al 29 per cento di pazienti a cui sono stati prescritti oppiacei per dolore cronico, ne ha fatto misuso e fra l’8 e il 12 per cento di pazienti ha sviluppato un disturbo dell’uso.

L’articolo si conclude ricordando il ruolo delle case farmaceutiche nell’epidemia, oggetto di centinaia di cause legali in tutto il paese. Anche la nuova amministrazione Biden sta intervenendo sulla materia, annunciando un piano per ridurre la mortalità da oppiacei, con forti finanziamenti al sistema di salute mentale e di trattamento dei disturbi da uso di sostanze.

LINK ALL’ARTICOLO (INGLESE) 

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