CONFERENZA SULLE DROGHE DELL'ONU: ALCUNI PUNTI DEL DIBATTITO

data di pubblicazione:

27 Marzo 2019

Il dibattito del Segmento Ministeriale, prima tappa della 62esima Commission on Narcotic Drugs (CND) in corso a Vienna, appare in linea con le precedenti discussioni sul tema in sede ONU. Il CND ha l’obiettivo, dieci anni dopo dalla Risoluzione del 2009, di valutarne l’esito e ridiscutere la strategia mondiale sulle droghe. Secondo il parere di Susanna Ronconi, che sta seguendo i lavori e le discussioni in corso a Vienna, sarebbe ben visibile la contrapposizione fra un fronte maggioritario proibizionista, guidato dalle posizioni molto rigide di Cina e Russia, e un fronte riformatore. “Con la nuova Risoluzione rimane invariato l’impianto strategico – eliminazione o sostanziale diminuzione della produzione e del consumo droghe attraverso una politica proibizionista – anche se, in modo schizofrenico, nell’Assemblea si sono succeduti continui interventi sui fallimenti di questo decennio, sul piano dei dati crescenti dei consumi, produzione, danni correlati (…) I conflitti attorno all’approccio war on drugs sono palesi: l’attesa posizione iperproibizionista di Cina e Russia, in alleanza con i paesi africani e asiatici, contro le proposte decriminalizzanti e di legalizzazione della canapa di America Latina e Canada, o l’adozione di un approccio bilanciato e di riduzione del danno. Su questo punto emblematico sarà, nei prossimi giorni, lo scontro sulla canapa: la Russia è capofila di una proposta di risoluzione contro “il pericolo rappresentato dalla legalizzazione”, e il Canada guida il fronte riformista. Va detto che la posizione dell’Oms sulle proprietà mediche della canapa non è, e non a caso, all’ordine del giorno di questa CND, e slitterà all’anno prossimo. Scontro anche sullo strumento penale: manca nella Risoluzione una decisa condanna della pena di morte per reati di droga, mentre di contro decine di interventi dei governi hanno richiamato alla proporzionalità delle pene, a possibili alternative, alla decriminalizzazione”.

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