SINTESI DEL REPORT 2018 EMCDDA-SECONDA PARTE

data di pubblicazione:

16 Giugno 2018

Appaiono preoccupanti alcuni dati e alcune tendenze relative all’uso problematico di cannabis. “In base alle indagini sulla popolazione generale, si stima che i consumatori quotidiani o quasi quotidiani di cannabis, che hanno cioè fatto uso di questa droga per 20 o più giorni nell’ultimo mese, siano l’1 % circa degli adulti europei. Circa il 37 % di questi consumatori di stupefacenti rientra nella fascia d’età compresa fra i 35 e i 64 anni e circa tre quarti sono di sesso maschile. Considerati insieme ad altri indicatori, i dati sui pazienti che si sottopongono a trattamento per problemi correlati alla cannabis possono fornire informazioni sulla natura e l’entità del consumo ad alto rischio della stessa in Europa. Nel 2016 più di 150 000 persone hanno iniziato un trattamento della tossicodipendenza in Europa per problemi legati al consumo di cannabis; di queste, circa 83 000 si sono sottoposte a trattamento per la prima volta nella loro vita. Nei 25 paesi con dati disponibili, il numero complessivo di pazienti che si sottopongono a trattamento per la prima volta per problemi correlati alla cannabis è aumentato del 76 % tra il 2006 e il 2016, avendo la maggioranza (18) dei paesi segnalato un incremento durante questo periodo”.

Anche rispetto all’uso di cocaina, si segnala nel rapporto di EMCDDA la tendenza all’aumento di trattamenti: “A Spagna, Italia e Regno Unito sono riconducibili quasi i tre quarti (73 %) di tutte le richieste di trattamento specialistico per dipendenza da cocaina in Europa. Nel complesso la cocaina è stata indicata come la droga primaria da più di 67 000 pazienti che si sono sottoposti a trattamento specialistico della tossicodipendenza nel 2016 e da circa 30 000 di coloro che si sono sottoposti a trattamento per la prima volta (…) Il consumo di cocaina in combinazione con eroina o altri oppiacei è segnalato da 53.000 consumatori che si sono sottoposti a trattamento specializzato della tossicodipendenza in Europa nel 2016″. Come accennato in precedenza, desta allarme l’aumento di consumo di oppiacei sintetici. “Se l’eroina resta l’oppiaceo illecito più frequentemente consumato, varie fonti suggeriscono un abuso crescente di oppiacei sintetici legali (quali metadone, buprenorfina e fentanil). Tra gli oppiacei segnalati dai pazienti in trattamento figurano l’abuso di metadone, buprenorfina, fentanil, codeina, morfina, tramadolo e ossicodone. In alcuni paesi gli oppiacei diversi dall’eroina sono gli oppiacei più comunemente consumati tra i pazienti in trattamento specialistico”.

Un ulteriore ambito di analisi è rappresentato dai trattamenti per le dipendenze da sostanze in Europa. “Si stima che 1,3 milioni di persone siano state sottoposte a trattamento per il consumo di sostanze illecite nell’Unione europea (1,5 milioni considerando Norvegia e Turchia) nel corso del 2016. L’auto-segnalazione continua a essere il metodo più diffuso per accedere al trattamento specialistico della tossicodipendenza. Questa forma di richiesta di accesso alle cure, che include anche la segnalazione da parte di familiari o amici, ha interessato quasi la metà (48 %) delle persone che si sono sottoposte a trattamento specialistico della tossicodipendenza in Europa nel 2016. Circa un quarto (26 %) dei pazienti è stato segnalato dai servizi sociosanitari e scolastici, compresi altri centri di trattamento della tossicodipendenza, mentre il 16 % delle richieste è stato effettuato dal sistema della giustizia penale“.

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