ASSOLUZIONE PER COLTIVAZIONE DI CANNABIS: RICONOSCIUTO L'USO TERAPEUTICO

data di pubblicazione:

15 Giugno 2018

Una sentenza del tribunale di Trento interviene su un caso di coltivazione di alcune piante di cannabis da parte di un soggetto che ne ha subito dichiarato, dopo la perquisizione e il sequestro, l‘uso terapeutico, confermato da due precedenti visite mediche. Su questo elemento ha fatto leva la difesa del soggetto, che è riuscito a persuadere il giudice, che si è convinto, sulla base di perizie e testimonianze, che l’uso di cannabis era a soli fini terapeutici. Di rilievo le motivazioni dell’assoluzione: “Accogliendo gli spunti della Corte Costituzionale il Giudice colloca anche la “coltivazione” all’interno della cintura protettiva del consumo, escludendo rilevanza penale se finalizzata all’uso esclusivamente personale. La sentenza riconosce che “l’attività di coltivazione e detenzione era priva di qualsiasi finalità di spaccio, sicché difetta un elemento costitutivo della fattispecie, con conseguente assoluzione perché il fatto non sussiste”.
Questa sentenza sovverte i principi consolidati della giurisprudenza che punisce la coltivazione, a prescindere dalle finalità a cui è destinata (spaccio / uso personale), tracciando una nuova strada per l’interprete sulle orme del principio affermato dalla Corte Costituzionale nella sentenza sopra citata. Non è secondario che ci sia stata richiesta di assoluzione anche della Procura. Ed è anche importante che la Procura Generale non abbia proposto impugnazione avverso questo provvedimento, facendolo diventare irrevocabile“.

https://www.fuoriluogo.it/mappamondo/cannabis-a-trento-un-sentenza-storica/#.WyN7Ibjrhkg

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