DISTURBO DA GIOCO D'AZZARDO: LE TERAPIE FARMACOLOGICHE

data di pubblicazione:

29 Marzo 2018

azzardo slotUn articolo di Edoardo Cozzolino e Gianmaria Zita, Approcci clinici al disturbo da gioco d’azzardo, pubblicato su Mission, riepiloga alcuni dati di fondo sui trattamenti in uso per i giocatori patologici, approfondendo le terapie farmacologiche. Pur qualificando il DGA come una malattia neurobiologica, la maggior parte degli studi scientifici sui trattamenti e sull’outcome di questo disturbo è incentrata sugli interventi educativi e psicologici, individuali o di gruppo. Un approccio anche farmacologico al trattamento del DGA è solo agli inizi, anche se sono disponibili alcuni studi. Un’interessante review (Yip e Potenza, 2014) mette in evidenza i seguenti punti nei trattamenti farmacologici del DGA: -la ricerca neurobiologica suggerisce la presenza di alterazione dei sistemi serotoninergico, dopaminergico, glutammatergico e oppioide; -vi sono similarità cliniche e biologiche tra DGA e Disturbo da Uso di Sostanze; -vi è assenza di trattamenti farmacologici con indicazione specifica per il DGA, anche se diversi trials controllati hanno rilevato l’efficacia e la tollerabilità di differenti farmacoterapie; -esistono dati confliggenti riferibili all’alta risposta al placebo dei soggetti affetti da DGA, al basso numero del campione e all’interpretazione dei dati in studi privi di appropriate condizioni di controllo.

Rispetto all’efficacia degli psicofarmaci per la cura di DGA, si sottolinea che gli SSRI potrebbero essere efficaci in pazienti con associato disturbo d’ansia o dell’umore, mentre Litio e Valproato sono indicati nel trattamento del DGA associato a un Disturbo dello Spettro Bipolare. Risultati promettenti sono stati raggiunti da alcuni farmaci, come Naltrexone e Nalmefene, attivi sul sistema oppioide.

L’esperienza clinica nelle sedi di trattamento DGA nel Ser.T. 1, ATS di Milano mostra che i trattamenti medici consistono nelle seguenti fasi, di circa 6 mesi di durata: Valutazione e management delle patologie internistiche e screening infettivologico; Screening sull’uso di alcool e sostanze; L’intervento diretto avviene se le comorbidità internistiche e/o psichiatriche sono lievi/moderate e consistono in:– psicofarmacoterapia; – terapie mediche specifiche; -trattamento con medicina alternativa (prot. Acudetox modificato per DGA).

Da gennaio 2014 a febbraio 2016 sono stati presi in carico 300 pazienti (di cui l’80% maschi) affetti dal Disturbo da Gioco d’Azzardo, per un totale di 339 trattamenti. L’esito dei trattamenti erogati mostra risultati nel complesso positivi: il 66% dei pazienti è in trattamento o è stato dimesso con un programma completato positivamente, il 6% dei pazienti è stato inviato a una nuova fase trattamentale, il 32% dei pazienti ha interrotto il programma.

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