DISUGUAGLIANZE E POLITICHE SOCIO-SANITARIE: GLI EFFETTI SULLE DIPENDENZE

data di pubblicazione:

8 Gennaio 2018

addiction1Un articolo pubblicato sulla rivista Addiction mette in rilievo l’effetto paradossale di politiche socio-sanitarie che, se da una parte possono avere effetti positivi nella riduzione delle dipendenze e dei problemi a esso correlati, dall’altra possono incrementare le ineguaglianze socio-economiche. L’articolo cita recenti indagini che mostrano come in tutte le principali nazioni occidentali la tendenza degli ultimi anni è di un rafforzamento delle differenze degli indicatori della salute secondo la linea del reddito. Il consumo di alcol, di tabacco, delle droghe in generale, del gioco d’azzardo in Inghilterra e in altri paesi occidentali è maggiore nelle classi sociali più disagiate. Dall’inizio degli anni ’80 molte ricerche hanno provato a determinare quali siano le cause determinanti delle disuguguaglianze di salute. Atttualmente vi è consenso sul fatto che esse siano “il prodotto di una complessa interazione di fattori materiali, psicosociali, comportamentali e culturali, sia individuali che collettivi, e inoltre da accordi strutturati sul macro-livello politico ed economico. Tuttavia, è solo da poco tempo che la nostra accurata comprensione della casualità viene utilizzata in modo esplicito per lo sviluppo di politiche e di interventi per la riduzione delle disuguaglianze di salute”.

Sempre più attenzione, attorno a quetsi temi, è dedicata a ciò che l’autore definisce “gli interventi che generano disuguaglianze“. Un esempio di questi sono le politiche di privatizzazione -ma anche in generale la mercificazione- della salute pubblica. Ad esempio, per la riduzione delle disuguaglianze di salute, gli approcci che mettono in rilievo o considerano le determinanti socio-economiche sono più utili delle politiche di tipo comportamentale che si indirizzano sul piano individuale. Nelle conclusioni, viene enfatizzato che: 1) gli interventi che migliorano la salute pubblica complessiva possono non essere efficaci nella riduzione delle disuguaglianze di salute. In altri termini, si pone il problema del ruolo delle politiche di salute pubblica: devono tendere alla promozione della salute di coloro che sono ai margini della società o promuovere una maggiore uguaglianza? 2) I politici e i ricercatori delle dipendenze devono essere in gradi combinare approcci a monte e a valle, che richiede la comprensione della complessità della natura relazionale delle cause individuali e di contesto delle disuguaglianze di salute. 3) i ricercatori, i politici e i clinici devono agire per implementare strategie che si indirizzano sia alle cause comportamentali che a quelle sociali delle disuguaglianze di salute.

Bambra Clara, First do no harm: developing interventions that combat addiction without increasing inequalities, Addiction, 2018, DOI: 10.1111/add.14116

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