FARMACI OPPIACEI E MINORI NEGLI USA

Se la mortalità e i problemi correlati all’abuso di farmaci oppiacei rimangono, presso la popolazione adulta statunitense, molto elevati, qualche miglioramento si registra per i minori. Infatti, se dal 1997 al 2012 il numero di minori ospedalizzati per abuso di farmaci oppiacei era raddoppiato, la tendenza si è invertita dal 2013 e anche le morti per overdose da farmaci oppiacei sono scese a partire dal 2014. Nel 2015 le morti di adolescenti per questa causa sono state negli USA 772. La ricerche dimostrano che i farmaci oppiacei sono prescritti agli adolescenti per i dolori post-operatori e in seguito a incidenti sportivi, ma nella maggioranza dei casi (54%) sono ottenuti senza prescrizione medica da familiari e amici. Le motivazione all’uso prevalenti sono la ricerca dello sballo, il contrasto al dolore e l’aumento delle prestazioni psico-fisiche.

I progressi sono stati compiuti grazie anche agli sforzi compiuti in campo educativo, attraverso speciali programmi di prevenzione alle sostanze nelle scuole superiori. Alcuni programmi prevedono moduli specifici sulla questione dei farmaci oppiacei. Essi sono basati su un approccio meno semplicistico di quello celebre basato sullo slogan “Just say no” e si fondano su un approccio di problem-solving e di capacità individuali. Tuttavia, i tagli governativi agli enti locali mettono a rischio la continuità e lo sviluppo di queste iniziative.

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