CANNABIS TERAPEUTICA: IL PUNTO DI VISTA DEI FARMACISTI OSPEDALIERI

Nel corso del 38° Congresso nazionale Sifo (Società italiana farmacisti ospedalieri), è stato discusso l’utilizzo della cannabis a scopi medici. Nei due anni di attuazione del Decreto Ministeriale n.279 del 9 Novembre 2015, che ha previsto l’erogazione a carico del Servizio Sanitario Nazionale dei trattamenti a base di cannabis per uso medico, permangono, secondo i farmacisti, numerose criticità. I dati dell’Istituto Superiore di Sanità, relativi al periodo novembre 2015 – agosto 2017, attestano che sono stati circa 3.500 i pazienti trattati con la cannabis per un totale di 5.800 preparazioni somministrate. A fronte quindi di cure che stanno raggiungendo un numero discreto di pazienti, viene rilevato che: “Non esistono dosaggi standardizzati – hanno sottolineato gli esperti Sifo – così come non sono state investigate le eventuali interazioni con altri farmaci, considerando che la cannabis è prescrivibile come trattamento sintomatico di supporto alle cure standard previste per le patologie indicate nel Dm”.

A livello di problematiche, emerge inoltre una certa variabilità da parte delle varie regioni nell’applicazione del DM e, dal punto di vista teorico, sui dosaggi meglio indicati. Infine, i farmacisti ritengono che siano da migliorare la chiarezza e il rigore delle procedure rispetto alle modalità di preparazione e alle possibili reazioni avverse alla cannabis terapeutica.

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