UN'ESPERIENZA DI CURA DEI GIOCATORI PATOLOGICI

data di pubblicazione:

13 Ottobre 2017

vltUn articolo pubblicato sul nuovo numero di Mission, periodico di Federserd, illustra le attività e l’esperienza clinica del SerD di Milano rispetto al trattamento del gioco d’azzardo patologico. Da anni è attiva un’équipe specifica multiprofessionale composta da 14 professionisti, che ha messo a punto e consolidato una modalità di trattamento specifica, brevemente illustrata nell’articolo. Da febbraio 2014 a gennaio 2016 il Servizio ha accolto complessivamente 300 pazienti affetti dal Disturbo da Gioco d’Azzardo ed erogato un numero totale di 339 trattamenti. La durata media dei trattamenti è stata pari a 6 mesi. La composizione per genere dei pazienti è: uomini 80%, donne 20%. Rispetto alla prevalenza dei giochi d’azzardo, pur se sono rappresentate molte modalità di gioco, le slot machine sono di gran lunga le più utilizzate nel campione (74%). L’analisi degli esiti dei trattamenti restituisce risultati positivi: il 66% dei pazienti è in trattamento o è stato dimesso con un programma completato positivamente, il 6% dei pazienti è stato inviato a una nuova fase trattamentale, il 32% dei pazienti ha interrotto il programma.

Le conclusioni degli autori attestano l’importanza del servizio e offrono spunti per l’implementazione dello stesso: “La nostra esperienza ci permette di fare alcune considerazioni: • Il numero ridotto di utenti che presentano una nuova richiesta di trattamento (i rientri) sembrerebbe confermare esiti trattamentali durevoli. • Allo stato attuale confermiamo che il trattamento farmacologico viene offerto solo nei disturbi con comorbidità. • Riteniamo indispensabile dare attenzione ai dropout e verificare il mantenimento, nel tempo, dei risultati ottenuti con il trattamento attraverso due azioni:              – analizzare le cause dei dropout; – effettuare dei follow-up post dimissione. Queste due aree di lavoro verranno sviluppate attraverso altrettante azioni (previa informazione e accettazione del paziente alla presa in carico): • Intervista telefonica agli utenti dropout, finalizzata a conoscere ciò che ha favorito o determinato il distacco dal Servizio.    • Intervista di follow-up, per avere informazioni sull’eventuale ricaduta o meno del paziente”.

Cozzolino E., Zita G., Approcci clinici al disturbo da gioco d’azzardo, Mission, 48, 2017, pp. 58-65.

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