AL VIA IL PIANO REGIONALE DI CONTRASTO AL GIOCO D'AZZARDO

data di pubblicazione:

4 Settembre 2017

gap 3Lo scorso 24 luglio il Consiglio Regionale della Toscana ha esaminato il piano regionale sul gioco d’azzardo, valutando le azioni che saranno realizzate a partire dai prossimi mesi. Alla riunione hanno partecipato i membri dell’Osservatorio regionale sul gioco d’azzardo. Il piano regionale approvato prevede un totale di 41 azioni ed è strutturato in 19 azioni regionali e 22 azioni locali. Le azioni del piano sono divise fra attività regionali e territoriali. Fra le azioni a carattere regionale sono comprese 2 attività formative, 4 interventi sperimentali di cura e riabilitazione in programmi semiresidenziali e residenziali, 4 azioni di ricerca, valutazione e monitoraggio tra le quali 2 ricerche epidemiologiche. “L’attuazione del Piano è finalizzata alla rimozione delle cause sociali e culturali che possono favorire lo sviluppo di forme di dipendenza da gioco e di promuovere una risposta coordinata e continuativa alle persone che manifestano un problema con il gioco d’azzardo.
La priorità è quella di agire prevalentemente sul versante della prevenzione in linea con quanto disposto dal Ministero della salute, non trascurando tuttavia le azioni di studio e ricerca approfondita del fenomeno a livello provinciale e regionale, nonché le azioni tese alla formazione/informazione di tutti gli operatori coinvolti nella tematica sia dei servizi pubblici che delle associazioni di volontariato, del terzo settore e dei gruppi di mutuo-auto-aiuto e al monitoraggio e valutazione delle stesse (…) Molti i soggetti coinvolti nelle azioni previste: la Direzione Diritti di cittadinanza e coesione sociale della Regione Toscana, le aziende USL, le Società della salute e Zone Distretto socio sanitarie, i Servizi pubblici per le dipendenze, le università di Firenze e Pisa, il Centro ascolto regionale, l’ANCI Toscana e i comuni toscani, l’Agenzia regionale di sanità, l’Ordine dei medici, il Coordinamento Enti Ausiliari della Regione Toscana (CEART), il Coordinamento Toscano Comunità di Accoglienza (CTCA), l’associazione regionale LIBERA, le associazioni regionali ARCI, ACLI e Antiusura, il Consiglio nazionale delle ricerche (Istituto di fisiologia clinica) e le associazioni di mutuo-auto-aiuto (Giocatori anonimi e Gamanon)”.

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