GIOCO D'AZZARDO: UNA RICERCA SVELA I NUMERI DEL BUSINESS IN ITALIA

data di pubblicazione:

9 Agosto 2017

vltNel periodo 2006-2016, gli italiani hanno perso in gioco d’azzardo oltre 181 miliardi di euro. Il fatturato complessivo del settore, negli anni indicati, ammonta a ben 760 miliardi di euro: questi i risultati salienti di una ricerca di CNCA, intitolata “Gioco d’azzardo: i numeri di un mercato fuori controllo” sul mercato del gioco d’azzardo in Italia. La ricerca ha recensito, dai dati ufficiali dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, la presenza sul territorio italiano di 206 sale bingo, 237 negozi gioco ippica, 1.333 punti gioco sportivo, 3.160 punti gioco ippica, 4.934 sale Vlt (Videolotterie), 9.159 concorsi pronostici, 33.881 giochi a totalizzatore, 33.920 ricevitorie del Lotto, 62.975 punti vendita lotterie, 85.025 esercizi con slot machine. Le regioni dove si registra la maggiore concentrazione di punti di gioco sono Lombardia, Campania e Lazio. “Colpisce anche il volume del gioco on line, in cui è presente un’ampia area di illegalità, con quasi 6.400 siti inibiti da Adm nel periodo 2006-2016, che hanno registrato quasi 10 milioni di tentativi di accesso illegali”. Secondo gli autori della ricerca, la presenza di un mercato del gioco d’azzardo online così vasta, dove si unisce sommerso e criminalità, rappresenta un indicatore inequivocabile del fallimento del contenimento degli interessi criminali. “Per anni, infatti, si è erroneamente creduto che se lo Stato avesse ampliato e controllato l’offerta del gioco lecito, si sarebbe disgregato il mercato illegale. Non era vero. Le tenaglie dell’illegalità, di fatto, prosperano certamente su un binario “parallelo” e con un giro di affari difficilmente quantificabile, ma resta il fatto incontrovertibile che, a fronte di una maggiore “offerta del gioco legale”, sia più semplice per i clan malavitosi trarre profitti tramite pratiche di usura, riciclaggio, estorsione, imposizione”.

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