CALANO I CONSUMI DI SOSTANZE FRA I GIOVANI AMERICANI: L'INDAGINE ANNUALE DI NIDA

data di pubblicazione:

3 Maggio 2017

ero fumataIl National Institute on Drug Abuse  (Nida) conduce annualmente da più di 40 anni un’indagine, rivolta a 45.500 studenti di 372 scuole secondarie, sui consumi di sostanze stupefacenti negli Stati Uniti. I dati dell’ultima indagine fotografano delle tendenze interessanti, prima di tutto la diminuzione dei consumi complessivi di sostanze, includendovi nel novero anche sigarette e alcol. In particolare, alcol e sigarette raggiungono il loro minimo storico, proseguendo un trend iniziato a metà degli anni ’80. Tuttavia, l’alcol rimane una sostanza legale largamente utilizzata: circa sei studenti su dieci consumano alcol almeno una volta prima della fine delle scuole superiori. Per quanto riguarda le droghe illegali, la prevalenza annua diminuisce sia complessivamente, sia rispetto all’uso di tutte le droghe marijuana esclusa, sia all’uso di marijuana sintetica, Mdma (ecstasy, Molly), cocaina, crack, amfetamine, metamfetamine, eroina, Rohypnol, farmaci senza supervisione medica (Vicodin, tranquillanti) e steroidi. Il declino complessivo nella prevalenza dell’uso di droghe illegali è comunque largamente attribuibile al calo del consumo di marijuana, che trascina l’indice complessivo, pari all’1,1%. Importante il fatto che non si registrano tendenze significative di segno opposto, ovvero nessuna sostanza mostra un forte incremento d’uso.

La consultazione e l’analisi dei risultati dell’indagine sono abbastanza semplici. Per ogni classe di sostanza, sono riportati, per ogni classe d’età esaminata, la prevalenza d’uso, il rischio percepito, la disapprovazione all’uso della sostanza, la sua accessibilità.

LINK ALL’INDAGINE (INGLESE)

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